Linee guida sulla partecipazione di offerenti dei paesi terzi al mercato degli appalti dell’UE
L’UE ha un mercato degli appalti aperto, il più grande al mondo, con un valore stimato a 2 000 miliardi di € l’anno. In mercati sempre più globali, gli acquirenti pubblici nell’UE devono poter disporre degli strumenti e delle conoscenze giusti per valutare gli offerenti di paesi che non fanno parte dell’UE.
Le linee guida pubblicate il 24 luglio dalla Commissione europea forniscono consigli pratici agli acquirenti pubblici negli Stati membri e li aiutano a individuare gli offerenti di paesi terzi che dispongono di un accesso garantito al mercato degli appalti dell’UE. Le linee guida mirano inoltre a sensibilizzare le amministrazioni aggiudicatrici sui diversi strumenti messi a disposizione dall’UE in materia di appalti pubblici, tra cui le misure che possono essere adottate in caso di offerte a prezzi anormalmente bassi, nonché le misure volte a garantire che gli offerenti di paesi terzi forniscano la stessa qualità degli offerenti dell’UE in settori quali la sicurezza, il lavoro e le norme ambientali.
L’MFP elimina dalla Legge sulla prevenzione la violazione del termine di utilizzo dei nuovi registratori di cassa
Il Ministero delle finanze pubbliche propone, attraverso un progetto di atto normativo, l’abolizione della violazione relativa al mancato rispetto da parte degli utenti dei timbri fiscali elettronici delle scadenze legali, per utilizzare i registratori di cassa elettronici (art. 10 lett. cc) dell’ordinanza Emergenza governativa n. 28/1999) ai sensi delle disposizioni della Legge sulla prevenzione n. 277/2017.
La misura è necessaria perché gli operatori economici che violano l’obbligo di dotare i nuovi dispositivi non hanno ragioni oggettive di non conformità, dato che sono state rilasciate licenze di distribuzione per le macchine di marcatura che coprono tutti i tipi di attività economiche e che i distributori autorizzati dispongono di scorte nuovi marcatori. Inoltre, un gran numero di operatori economici ha acquistato e installato apparecchiature di registrazione elettronica e la perpetuazione di questa situazione porterebbe alla discriminazione dei giusti operatori economici.
Le decisioni del Consiglio BNR su questioni di politica monetaria
Nella riunione del 4 luglio 2019, il Consiglio di amministrazione della Banca Nazionale di Romania ha deciso quanto segue: mantenere il tasso di politica monetaria al livello del 2,50% all’anno; mantenere il tasso di interesse per la struttura di deposito all’1,50% annuo e il tasso di interesse della struttura di prestito al 3,50% all’anno; e il mantenimento degli attuali livelli di requisiti minimi di riserva applicabili al credito e alle passività in valuta estera degli enti creditizi.
I dati sulla crescita del primo trimestre del 2019 mostrano un’accelerazione della crescita del PIL annuale al 5% dal 4,1% del trimestre precedente. Dal lato della domanda, il consumo finale ha mantenuto la sua posizione come determinante della crescita economica, aumentando il ritmo includendo un effetto base, seguito da variazioni delle scorte e formazione lorda di capitale fisso, le cui dinamiche sono tornate sul territorio positivo.
Invece, le esportazioni nette hanno aumentato il loro contributo negativo alla crescita del PIL, nonostante il divario crescente tra la dinamica delle esportazioni e le importazioni di beni e servizi. I dati di aprile rivelano un’accelerazione della crescita annuale dei disavanzi sia commerciali che delle partite correnti rispetto ai tassi trimestrali.
Lo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività
La Commissione europea ha proposto alla fine di luglio un quadro di governance per lo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività. Lo strumento aiuterà gli Stati membri della zona euro e gli altri Stati membri partecipanti ad aumentare la resilienza delle loro economie e della zona euro attraverso il sostegno a riforme e investimenti mirati.
Il nuovo quadro consentirà agli Stati membri della zona euro di:
- fissare orientamenti strategici per le riforme e le priorità di investimento nella zona euro (nell’ambito della raccomandazione per la zona euro);
- fornire orientamenti specifici per paese in relazione alle riforme e agli obiettivi di investimento, da adottare parallelamente alle raccomandazioni specifiche per paese;
- ricevere dalla Commissione informazioni relative al seguito dato dagli Stati membri della zona euro ai precedenti orientamenti strategici.
Lo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività sarà istituito nell’ambito della proposta relativa al programma di sostegno alle riforme. Lo strumento di bilancio dovrebbe far parte del bilancio dell’Unione e la sua entità sarà determinata nel contesto dei negoziati sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027.