Decisioni sulla politica monetaria
Nella riunione del 7 febbraio 2020, il Consiglio di amministrazione della Banca nazionale della Romania ha deciso quanto segue: mantenere il tasso di politica monetaria al 2,50 per cento all’anno; lasciare invariato il tasso della struttura di deposito all’1,50% all’anno e il tasso della struttura di prestito al 3,50% all’anno; ridurre l’aliquota del requisito minimo di riserva sulle passività denominate in valuta estera degli enti creditizi dall’8% all’6% a partire dal periodo di mantenimento, dal 24 febbraio al 23 marzo 2020, e mantenere all’8 percento il coefficiente minimo di riserva obbligatoria sulle passività denominate in lei.
Il tasso di inflazione annuale dell’IPC è aumentato a dicembre 2019 al 4,0% dal 3,8% di novembre, vale a dire al di sopra della banda di variazione dell’obiettivo piatto e leggermente superiore alle previsioni. L’aumento rispetto alla fine del terzo trimestre, quando è sceso al 3,5 per cento, è dovuto principalmente alla più rapida dinamica dei prezzi del carburante, tra l’altro tra un effetto di base, ma anche al notevole aumento dei prezzi della frutta, nonché all’accelerazione dell’inflazione core.
Commercio elettronico: modifiche relative allo scambio dei dati sui pagamenti dell’IVA
Il Consiglio dell’UE ha adottato nel mese di febbraio un insieme di norme volte ad agevolare l’individuazione delle frodi fiscali nelle operazioni transfrontaliere di commercio elettronico. Le nuove misure consentiranno la raccolta armonizzata, da parte degli Stati membri, della documentazione resa disponibile per via elettronica da prestatori di servizi di pagamento quali ad esempio le banche. In aggiunta sarà creato un nuovo sistema elettronico centrale per l’archiviazione delle informazioni sui pagamenti e per l’ulteriore trattamento di tali informazioni da parte dei funzionari nazionali antifrode.
Principali modifiche:
Modifiche della direttiva IVA che introducono l’obbligo, per i prestatori di servizi di pagamento, di conservare la documentazione sui pagamenti transfrontalieri relativi al commercio elettronico. Tali dati saranno poi messi a disposizione delle autorità fiscali nazionali a condizioni rigorose, comprese quelle relative alla protezione dei dati
Modifiche del regolamento sulla cooperazione amministrativa nel settore dell’IVA. Tali modifiche stabiliscono in dettaglio le modalità di collaborazione tra le autorità fiscali in questo settore per individuare le frodi in materia di IVA e controllare il rispetto degli obblighi in materia di IVA
Fatturato dei servizi di mercato reso principalmente alle imprese a dicembre 2019
Secondo i dati pubblicati a febbraio dall’Instituto Nazionale di Statistica, a dicembre 2019 il fatturato dei servizi di mercato reso principalmente alle imprese, in termini nominali, è aumentato rispetto al mese precedente, sia come serie lorde con il 5,0% che come serie adeguate in base al numero di giorni lavorativi e alla stagionalità del 3,3%.
Rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente, il fatturato nei servizi di mercato reso principalmente alle imprese è aumentato, in termini nominali, sia come serie lorde del 9,4% che come serie adeguate in base al numero di giorni lavorativi e alla stagionalità con l’8,6%. Durante il periodo 1.I-31.XII.2019, il fatturato dei servizi di mercato reso principalmente alle imprese, in termini nominali, è aumentato rispetto al periodo 1.I-31.XII.2018, in serie lorda con 10,6%.
Nuove norme UE in materia di visti
Le nuove norme UE in materia di visti per soggiorni di breve durata si applicano in tutto il mondo dal 2 febbraio 2020. Tali norme semplificano per i viaggiatori legittimi il processo per fare domanda per un visto al fine di venire in Europa, facilitando il turismo, il commercio e le imprese, fornendo al contempo maggiori risorse per contrastare i rischi e le minacce relative alla migrazione irregolare e alla sicurezza interna.
Le modifiche si applicano ai viaggiatori di tutti i paesi che necessitano di visti per viaggiare nell’UE. Attualmente, i cittadini di 105 paesi o entità extracomunitari devono ottenere un visto. Non si cambia nulla per i paesi che beneficiano di viaggi senza visto verso l’UE perché le nuove norme non si applicano ai loro cittadini.
Con le nuove regole, i viaggiatori ora beneficiano di una procedura di domanda di visto più semplice e intuitiva:
- Le domande di visto possono essere presentate fino a 6 mesi prima del viaggio previsto (9 mesi per i marittimi), anziché 3 mesi prima, consentendo ai viaggiatori di pianificare meglio i propri viaggi;
- I visti per ingressi multipli con lunga validità (da 1 a 5 anni) sono ora più facili da ottenere, facendo risparmiare tempo e denaro ai viaggiatori frequenti, poiché dovranno richiedere un nuovo visto meno spesso;
- Nella maggior parte dei casi, una domanda può essere presentata direttamente nel Paese di residenza del viaggiatore e, ove possibile, compilata e firmata elettronicamente (fino ad ora sono state accettate solo copie cartacee), il che consentirà anche di risparmiare tempo, denaro e problemi ai viaggiatori.