Procedura per la cessione dei crediti di bilancio dovuti dai debitori nelle procedure di insolvenza
La procedura relativa alla cessione dei debiti di bilancio dovuti dai debitori nelle procedure di insolvenza è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 15 aprile 2019, la procedura per la cessione dei crediti di bilancio è applicata ai debitori in procedura concorsuale ai sensi della legge n. 85/2014 sulle procedure di insolvenza e di prevenzione dell’insolvenza, corredata delle successive modifiche e integrazioni, nonché altri atti normativi in base ai quali è stata avviata la procedura di insolvenza.
La procedura per la cessione dei crediti di bilancio può essere avviata dal creditore del bilancio, rispettivamente dall’organismo fiscale centrale, che è entrato nella tavella definitiva dei crediti con crediti di bilancio. I crediti di bilancio rilevati dall’organismo fiscale nella tabelal definitiva dei crediti, rimasti invariati alla data del contratto di cessione, sono oggetto di cessione.
Aggiornamento delle norme sulla protezione dei consumatori online
Un aggiornamento delle norme UE sulla tutela dei consumatori, per contrastare le recensioni ingannevoli online e la doppia qualità dei prodotti, è stato approvato il 17 Aprile u.s. La nuova legge i diritti dei consumatori all’era di internet, garantendo ai consumatori maggiori informazioni sul funzionamento delle graduatorie online e quando esse derivino da post sponsorizzati. Le nuove regole mirano inoltre a rendere più trasparente per i consumatori l’uso delle recensioni online e dei prezzi personalizzati.
Per le infrazioni diffuse (ossia quelle che danneggiano i consumatori in diversi Paesi UE), l’ammenda massima disponibile negli Stati membri deve ammontare ad almeno il 4% del fatturato annuo del commerciante nell’esercizio finanziario precedente o, qualora non fossero disponibile informazioni sul fatturato, a un importo forfettario pari a due milioni di euro.
Revisione norme sui trasporti su strada
Il 4 Aprile u.s., il Parlamento europeo ha approvato la sua posizione per negoziare con il Consiglio la revisione delle norme sul distacco dei conducenti, sui periodi di riposo dei conducenti e su una migliore applicazione delle norme in materia di cabotaggio. L’obiettivo è anche di porre fine alle distorsioni della concorrenza da parte dei trasportatori che utilizzano società fittizie.
Per combattere l’uso delle società fittizie, le imprese di trasporto dovrebbero avere la parte sostanziale delle proprie attività nello Stato membro in cui sono registrate. Poiché sempre più operatori utilizzano veicoli commerciali leggeri per fornire servizi di trasporto, i deputati vogliono che queste regole si applichino anche a tali operatori. Le norme comunitarie sul distacco dei lavoratori dovrebbero applicarsi anche ai lavoratori distaccati nel settore dei trasporti, per evitare il peso burocratico causato dai diversi approcci nazionali e garantire un’equa remunerazione dei conducenti.
Direttiva sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare
Il 9 aprile il Consiglio ha adottato una direttiva sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. La direttiva vieterà le più evidenti pratiche commerciali sleali e fornirà agli Stati membri metodi più efficaci per affrontare gli abusi.
Le nuove norme riguarderanno le microimprese, le piccole e medie imprese (PMI) e le imprese di fascia media con un fatturato annuo inferiore a 350 milioni di EUR. Per fare ciò, la direttiva adotta un approccio dinamico, secondo cui gli operatori più piccoli sono protetti solo dalle pratiche commerciali sleali nei casi in cui provengono da imprese più grandi. Ciò significa, ad esempio, che le microimprese saranno protette contro gli acquirenti delle PMI e che i fornitori di piccole e medie dimensioni saranno protetti contro acquirenti di medie dimensioni e acquirenti più grandi di questi ultimi.
L’obiettivo è triplice: proteggere solo chi ne ha realmente bisogno, salvaguardare i piccoli fornitori, ma anche impedire che i costi causati da abusi di operatori di medie dimensioni siano trasferiti ai produttori primari.
Nuove norme sui contratti di vendita di beni e di contenuto digitale
Il Consiglio ha adottato il 15 Aprile u.s. un pacchetto comprendente una direttiva relativa a contratti di fornitura di contenuto e servizi digitali (direttiva sul contenuto digitale) e una direttiva relativa a contratti di vendita di beni (direttiva sulla vendita di beni). L’adozione formale segna la fine della procedura legislativa.
L’obiettivo è garantire un elevato livello di protezione e certezza giuridica per i consumatori europei, in particolare quando effettuano acquisti transfrontalieri, e agevolare le operazioni di vendita in tutta l’UE per le imprese, specialmente le PMI.