Obblighi fiscali in sospeso al di sotto di un determinato limite
ANAF ha pubblicato l’Ordine n. 2098/2019 del 30 luglio 2019 per la modifica della Procedura relativa all’emissione e alla comunicazione di documenti amministrativi ed esecutivi per i debitori che registrano obblighi fiscali in essere al di sotti di un determinato limite, approvata dall’Ordine del Presidente dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione fiscale n. 727/2019.
L’Ordine ANAF prevede l’aumento, sia per i privati che per le imprese, del massimale dei debiti in essere per i quali non è più riconosciuto il sequestro conservativo: nel caso dei debitori che hanno la qualità di grandi contribuenti, il massimale dell’importo delle obbligazioni fiscali/di bilancio in essere aumenta da 3.000 lei, attualmente esistenti, a 40.000 lei; nel caso dei debitori che hanno la qualità di contribuenti medi, il massimale dell’importo delle obbligazioni fiscali/di bilancio in essere aumenta da 1.500 lei, attualmente esistenti, a 40.000 lei; nel caso dei debitori che hanno la qualità di piccoli contribuenti, il massimale dell’importo delle obbligazioni fiscali/di bilancio in essere aumenta da 500 lei, attualmente esistenti, a 10.000 lei; nel caso dei debitori persone fisiche, il massimale dell’importo delle obbligazioni fiscali/di bilancio in essere aumenta da 100 lei a 2.000 lei.
Il sistema di supporto e promozione delle esportazioni con finanziamenti dal bilancio statale
Il Ministero per l’Ambiente imprenditoriale Commercio ed Imprenditorialità ha avviato nel dibattito pubblico il progetto di ordinanza di emergenza per la modifica e l’integrazione dell’ordinanza di emergenza 120/2002 relativa all’approvazione del sistema di supporto e promozione delle esportazioni finanziato dal bilancio statale.
Nell’ambito del Programma di promozione delle esportazioni, gestito dal Ministero per l’Ambiente imprenditoriale Commercio ed Imprenditorialità, le spese relative alla partecipazione a fiere ed esposizioni internazionali, l’organizzazione di missioni economiche e le azioni per promuovere le esportazioni all’estero e condurre studi di mercato e di prodotto, anche per obiettivi complessi, su base competitiva, sono sostenute, secondo la legge, parzialmente o totalmente, da fondi provenienti dal bilancio dello Stato.
PMI Invest Romania
Il Ministero delle finanze pubbliche ha elaborato le norme metodologiche per l’applicazione del programma a sostegno delle piccole e medie imprese – PMI (IMM) Invest Romania.
Il programma invita e stimola lo sviluppo delle PMI concedendo strumenti di garanzia statali per i crediti loro concessi. Per il 2019 è assegnato un massimale di garanzie pari a 700 milioni di lei.
I principali vantaggi del programma:
- eliminazione del principale vincolo dei beneficiari del tipo di PMI nell’accesso ai prestiti, ossia la mancanza di garanzie;
- stimolo degli enti creditizi nella creazione di prodotti finanziari per affrontare un segmento di PMI con un profilo di rischio elevato offrendo un prodotto di garanzia in nome e per conto statale;
- sostenere lo sviluppo del settore delle PMI sia consolidando le imprese esistenti sia stimolando la creazione di nuove piccole e medie imprese.
Politica UE in materia di equivalenza con i paesi terzi
La Commissione europea ha fatto alla fine di luglio un bilancio del suo approccio globale in materia di equivalenza nel settore dei servizi finanziari. Negli ultimi anni il sistema di equivalenza dell’UE è diventato un importante strumento di promozione dell’integrazione dei mercati finanziari globali e della cooperazione con le autorità dei paesi terzi.
La comunicazione pubblicata dalla Commissione europea illustra l’approccio globale e i recenti miglioramenti legislativi dell’UE riguardanti le modalità con cui la Commissione concede l’equivalenza ai paesi terzi. Descrive, altresì, il modo in cui la Commissione e le autorità europee di vigilanza monitorano la situazione in detti paesi dopo l’adozione delle decisioni di equivalenza, per accertarsi che essi continuino a conseguire gli obiettivi UE e a preservare la stabilità finanziaria, la protezione degli investitori, l’integrità del mercato e la parità di condizioni nell’UE.
Il documento della Commissione fornisce anche una panoramica di come le recenti modifiche al diritto dell’Unione abbiano rafforzato il quadro di equivalenza dell’UE, sia in termini di valutazioni iniziali che di monitoraggio ex post, in particolare attraverso il rafforzamento del ruolo delle autorità europee di vigilanza. Queste recenti modifiche legislative, come nel caso dei regolamenti modificati sulle autorità europee di vigilanza, rafforzano il ruolo di dette autorità per quanto riguarda il monitoraggio dei paesi terzi equivalenti.