Uno degli obiettivi chiave del piano di investimenti per l’Europa è di creare un contesto normativo più prevedibile, stabile e chiaro per promuovere gli investimenti.
La Commissione ha pubblicato il 19 luglio gli orientamenti per aiutare gli investitori dell’UE a far valere i propri diritti dinanzi alle amministrazioni e alle autorità giudiziarie nazionali e per aiutare gli Stati membri a tutelare l’interesse pubblico nel rispetto del diritto dell’UE.
La comunicazione mira a rafforzare il contesto imprenditoriale per gli investitori dell’UE. Si tratta di un’iniziativa fondamentale a sostegno di maggiori investimenti nel mercato unico dell’UE. Il diritto dell’UE non risolve tutti i problemi che gli investitori possono trovarsi ad affrontare nel corso della loro attività, ma la comunicazione chiarisce che i diritti degli investitori sono tutelati dal diritto dell’UE e possono essere fatti valere dinanzi alle amministrazioni e alle autorità giudiziarie nazionali.
Gli investitori dell’UE non possono più fare affidamento sui trattati bilaterali di investimento intra-UE. Come costantemente affermato dalla Commissione, tali trattati sono illegali in quanto si sovrappongono alla normativa sul mercato unico dell’UE e discriminano tra gli investitori dell’UE.
La Comunicazione chiarisce che:
- la libera circolazione di capitali, servizi, beni e lavoratori nel mercato unico dell’UE rappresenta libertà fondamentali riconosciute dall’UE. Alle imprese e ai cittadini è garantito il diritto di avviare un’attività, di investire in un’impresa e di fornire beni e servizi in tutta l’UE. Gli investitori dell’UE sono inoltre protetti dai principi generali di non discriminazione, proporzionalità, certezza del diritto e tutela del legittimo affidamento.
Il diritto dell’UE riconosce altresì diritti fondamentali quali il diritto alla libertà d’impresa, il diritto di proprietà e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva. Le norme dell’UE a protezione degli investitori sono iscritte nel trattato dell’Unione europea, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, nei principi generali del diritto dell’Unione e nell’ampia legislazione settoriale;
- l’arbitrato tra uno Stato membro e un investitore di un altro Stato membro è incompatibile con il diritto dell’UE, anche nell’ambito di trattati bilaterali di investimento intra-UE, come affermato recentemente dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nella sentenza relativa alla causa Achmea.
In tale occasione la Corte ha stabilito che le clausole di arbitrato investitore-Stato nell’ambito di trattati bilaterali di investimento intra-UE non sono compatibili con il diritto dell’Unione e non producono effetti giuridici. La sentenza Achmea è rilevante anche ai fini dell’applicazione del trattato sulla carta dell’energia tra Stati membri dell’UE. La Commissione è del parere che tale trattato non possa essere utilizzato come base per la risoluzione delle controversie tra gli investitori dell’UE e gli Stati membri. Il diritto dell’UE offre già un quadro giuridico completo ed efficace, compresi i mezzi di ricorso, agli investitori intra-UE che investono in un altro Stato membro;
- al tempo stesso, il diritto dell’UE consente di regolamentare i mercati per perseguire legittimi interessi pubblici, quali l’ordine pubblico, la salute pubblica, i diritti sociali, la tutela dei consumatori o la salvaguardia dell’ambiente, il che può avere conseguenze negative per gli investitori.
Le autorità pubbliche dell’UE e degli Stati membri hanno il dovere e la responsabilità sia di tutelare gli investimenti che di regolamentare i mercati. L’UE e gli Stati membri possono quindi adottare misure legittime per proteggere tali interessi, ma solo in determinate circostanze e a determinate condizioni, e nel rispetto del diritto dell’UE.
La comunicazione contribuirà ad impedire agli Stati membri di adottare misure che violano le regole dell’UE e aiuterà gli investitori a far valere i propri diritti dinanzi alle amministrazioni e alle autorità giudiziarie nazionali. Servirà inoltre da guida agli operatori del diritto nell’applicazione della normativa dell’UE.
Per maggiori informazioni: Investimenti transfrontalieri nell’UE