Secondo le cifre fornite dalla Commissione, nell’UE vi sono circa 24 milioni di imprese, di cui approssimativamente l’80% è rappresentato da società a responsabilità limitata. Di queste, circa il 98-99% sono piccole e medie imprese che sarebbero più direttamente interessate da tali miglioramenti.
L’UE ha deciso di rivedere le norme del proprio diritto societario affinché rimangano idonee all’era digitale. L’obiettivo è garantire maggiori efficienza, trasparenza e certezza del diritto grazie all’utilizzo di strumenti digitali.
La presidenza rumena del Consiglio ha raggiunto all’inizio di febbraio un accordo provvisorio con i rappresentanti del Parlamento europeo su un progetto di direttiva che faciliterà e promuoverà l’uso di soluzioni online nei contatti delle imprese con le autorità pubbliche durante il loro intero ciclo di vita secondo il comunicato stampa del Consiglio.
Con le nuove norme:
- le imprese potranno registrare società a responsabilità limitata, creare nuove succursali e trasmettere documenti per le imprese e le loro succursali al registro delle imprese, il tutto interamente online;
- i modelli nazionali e le informazioni sui requisiti nazionali saranno disponibili online e in una lingua ampiamente compresa dalla maggior parte degli utenti transfrontalieri;
- le norme relative agli oneri per le formalità online saranno trasparenti e applicate in modo non discriminatorio;
- gli oneri applicati per la registrazione online delle società non supereranno i costi complessivi sostenuti dallo Stato membro interessato;
- si applicherà il principio „una tantum”, in virtù del quale le imprese dovranno fornire una sola volta le stesse informazioni alle autorità pubbliche;
- i documenti forniti dalle società saranno conservati e scambiati dai registri nazionali in un formato consultabile e leggibile da dispositivo automatico;
- maggiori informazioni sulle imprese saranno disponibili gratuitamente nei registri delle imprese a beneficio di tutte le parti interessate.
Allo stesso tempo, la direttiva fornisce tutte le garanzie necessarie per contrastare le frodi e gli abusi nelle procedure online, compresi il controllo dell’identità e della capacità giuridica delle persone che costituiscono una società e la possibilità di richiedere la presenza fisica dinanzi a un’autorità competente.
Viene mantenuta la partecipazione di notai o avvocati nelle procedure di diritto societario, nella misura in cui tali procedure possano essere espletate interamente online. È inoltre previsto uno scambio di informazioni tra gli Stati membri sugli amministratori interdetti al fine di prevenire comportamenti fraudolenti secondo la stessa fonte.
La direttiva non armonizza i requisiti sostanziali per la creazione di una società o per l’esercizio di un’attività economica nell’UE.
Per maggiori informazioni: Direttiva (UE) 2017/1132