I membri del Parlamento Europeo hanno approvato il nuovo piano fiscale societario dell’UE che abbraccia la „presenza digitale”.
Di cosa si tratta?
- Pianificare la creazione di un regime fiscale societario unico, chiaro ed equo;
- Benchmark per determinare la „presenza digitale” dell’azienda e dove dovrebbero pagare le tasse;
- Utilizzo dei dati per calcolare le fatture fiscali delle imprese;
Le imprese sarebbero tassate dove guadagnano i loro profitti nell’ambito di un sistema armonizzato di imposta sulle società che utilizza le attività online delle imprese digitali per calcolare le loro imposte.
La „Common Consolidated Corporate Tax Base” (CCCTB) – parte di una vasta proposta volta a creare un regime fiscale unico, chiaro ed equo per le imprese – è stata sostenuta giovedì, il 15 Marzo 2018, dai deputati con 438 voti favorevoli, 145 voti contrari e 69 astensioni.
Una misura separata e complementare che costituisce la base per il sistema armonizzato di imposta sulle società – la base imponibile comune per le società – è stata approvata con 451 voti favorevoli, 141 contrari e 59 astensioni.
„Presenza digitale” in un paese per determinare i profitti imponibili
Insieme, le due misure sono volte a colmare le lacune che hanno permesso ad alcune aziende digitali e globali di ridurre drasticamente le loro tasse o di evitare di pagare le tasse dove creano i loro profitti. Ciò sarebbe in parte conseguibile attraverso parametri di riferimento proposti che consentirebbero di identificare se un’impresa ha una „presenza digitale” all’interno di uno Stato membro dell’UE ed è quindi soggetta ad imposta.
Il Parlamento vuole anche che la Commissione europea stabilisca quei parametri di riferimento (come il numero di utenti o il volume di contenuti digitali raccolti) per produrre un quadro più chiaro di dove un’azienda genera i propri profitti. I dati personali sono una risorsa di grande valore estratta da aziende come Facebook, Amazon e Google per creare la loro ricchezza, ma al momento non viene presa in considerazione nel calcolo delle passività fiscali.
One-stop shop per tasse
Le aziende calcolerebbero le loro imposte fiscali sommando i profitti e le perdite delle loro società costituenti in tutti gli stati membri dell’UE. La tassa risultante sarebbe quindi condivisa tra gli stati membri a seconda di dove sono stati generati i profitti. L’obiettivo è eliminare l’attuale pratica delle imprese che spostano la propria base imponibile in giurisdizioni a bassa tassazione.
Una volta che le proposte avranno effetto, una singola serie di norme fiscali si applicherebbe in tutti gli stati membri. Le imprese non avrebbero più a che fare con 28 diverse serie di norme nazionali e sarebbero responsabili di un’unica amministrazione fiscale (uno sportello unico).
Le risoluzioni saranno ora trasmesse al Consiglio e alla Commissione per la loro valutazione.
Per maggiori informazioni: Parlamento Europeo