Secondo l’indagine in materia di accesso ai finanziamenti per le società non finanziarie pubblicata dalla Banca Nazionale della Romania (BNR) all’inizio di gennaio, negli ultimi sei mesi, le aziende hanno riscontrato i problemi in modo meno acuto, i cui risultati sono stati sostenuti dalla crescita economica registrata internamente ed i costi di finanziamento quali restano ancora bassi. Tuttavia, permangono alcune preoccupazioni legate all’evoluzione del contesto aziendale.
L’alto livello di tassazione e l’imprevedibilità del contesto fiscale continuano a dominare la classifica dei problemi più pressanti per le imprese. Pertanto, i due fattori sono stati considerati del 60% rispettivamente, il 59% delle aziende ad avere una notevole influenza sulla loro attività. Questi fattori sono presentati come i più pressanti a prescindere dalle dimensioni delle aziende o del settore in cui operano. In questo contesto, è necessario migliorare la prevedibilità dei fattori fiscali che influenzano l’ambiente imprenditoriale in Romania.
Un’altra sfida è rappresentata dai problemi di aumento dei costi di manodopera e la produzione, che restano tra i problemi più pressanti per le aziende a causa di pressioni da aumenti salariali.
Nell’esercizio in corso, la percentuale delle aziende che considerano questo problema avere un impatto molto alto o ampio è del 43% (relativamente costante rispetto a ottobre 2017 – marzo 2018). L’aumento dei costi di produzione e di manodopera colpisce soprattutto aziende agricole e industriali (rispettivamente 50% e 49%).
I vincoli delle aziende nel trovare personale adatto per il proseguimento del lavoro, hanno raggiunto un livello più grande rispetto all’anno precedente. Questo risultato è strettamente correlato alla già citata sfida relativa all’aumento dei costi salariali.
La disponibilità di forza lavoro ben formata è considerata un problema pressante dal 42% delle aziende (in aumento dal 38% in base ai risultati dell’indagine da ottobre 2017 a marzo 2018). Secondo l’indagine, un potenziale impedimento allo sviluppo della forza lavoro in Romania è il livello di formazione scolastica e la mancanza di correlazione tra i formatori e le esigenze del mercato del lavoro.
Allo stesso tempo, il calo dell’offerta di lavoro avviene anche sullo sfondo di un’importante migrazione tra gli anziani. Al fine di ridurre il fenomeno della migrazione, è necessario creare un ambiente imprenditoriale stabile attraverso un quadro giuridico e normativo che incoraggi la cultura imprenditoriale e il miglioramento della qualità dell’infrastruttura e del capitale umano.
I problemi legati alla mancanza di domanda sono diminuiti di importanza, con la domanda guidata dalla crescita della popolazione. Rispetto all’esercizio da ottobre 2017 a marzo 2018, il 29% delle aziende ha considerato la mancanza di domanda un impedimento al proprio lavoro (34% nel sondaggio precedente). Questo fattore ha un impatto minore in quanto le dimensioni dell’azienda sono più elevate (16% per le multinazionali e 29% per le PMI). In termini di segmenti di business, la mancanza di domanda colpisce le aziende nei settori dell’industria e del commercio (rispettivamente il 32% e il 34%).
Per maggiori informazioni: BNR – L’indagine in materia di accesso ai finanziamenti per le società non finanziarie