Secondo l’indagine sui prestiti concessi alle società non finanziarie e alla popolazione pubblicata dalla Banca Nazionale di Romania nel secondo trimestre 2018, le banche nazionali hanno costantemente mantenuto gli standard di prestito per l’acquisto di abitazioni e terreni e li hanno rafforzati moderatamente per il segmento di consumo. Per il prossimo trimestre, si stima un moderato restringimento degli standard per il credito ipotecario e uno significativo per il credito al consumo.
Nel secondo trimestre del 2018, le banche dell’area dell’euro hanno continuato ad allentare gli standard di prestito sia per i prestiti per l’acquisto di abitazioni e terreni, che per i prestiti al consumo alle famiglie. Per il T3 2018, gli istituti di credito dell’area dell’euro prevedono una costante tendenza al ribasso degli standard di prestito per entrambi i segmenti di prestiti al settore pubblico.
Rispetto al trimestre precedente, nel secondo trimestre del 2018, la perdita media in caso di inadempimento (LGD) per i prestiti alla popolazione inadempiente è rimasta costante al 45%. Sia per i mutui ipotecari che per quelli ipotecari, la LGD ha registrato valori relativamente più bassi rispetto al trimestre precedente (34% e 33% rispettivamente). Tuttavia, nel caso di crediti al consumo non garantiti da mutui ipotecari e prestiti con carta di credito, la LGD ha registrato valori relativamente più alti (64% e 56% rispettivamente) nello stesso periodo.
D’altro canto, nel secondo trimestre del 2018, i fattori che influenzano gli standard di concessione di mutui ipotecari hanno avuto sviluppi costanti rispetto al trimestre precedente.
Condizioni di credito – nel secondo trimestre 2018, i termini dei contratti di credito per l’acquisto di abitazioni e terreni hanno registrato un’evoluzione relativamente costante rispetto al trimestre precedente.
Nel secondo trimestre del 2018, l’LTV (loan-to-value) medio per i nuovi mutui concessi è aumentato di 2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente dal 75 percento del primo trimestre 2018 al 77 percento del secondo trimestre 2018. Nel caso di prestiti ipotecari totali, è sceso di 3 punti percentuali dall’80 percento nel primo trimestre del 2018 al 77 percento nel secondo trimestre.
In linea con le valutazioni trimestrali, nel T2 del 2018 le banche nazionali hanno apprezzato il continuo aumento dei prezzi degli immobili residenziali. Allo stesso tempo, stimano che questa dinamica continuerà nel terzo trimestre del 2018, ma con intensità minore.
Nel caso dei mutui ipotecari, la domanda di credito è diminuita moderatamente nel T2 2018 e nel T3 2018 dovrebbe rimanere costante. Inoltre, il tasso dei crediti ipotecari che sono stati respinti dalle banche nel secondo trimestre del 2018 ha registrato un’evoluzione costante rispetto al trimestre precedente.
In termini di credito al consumo, nel secondo trimestre del 2018 le banche nazionali si sono irrigidite moderatamente in termini di standard di credito al consumo per la popolazione. Il fattore principale che influenza questa dinamica è il rischio associato all’affidabilità creditizia dei clienti. Il resto dei fattori che influenzano gli standard di prestito per i prestiti al consumo non è cambiato rispetto al trimestre precedente.
Per maggiori informazioni: BNR – L’indagine sui prestiti concessi alle società non finanziarie e alla popolazione