Secondo il comunicato stampa del 8 luglio, Prodotto interno lordo nel primo trimestre del 2019 – dati provvisori (2), pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica, il prodotto interno lordo nel primo trimestre del 2019 è stato, in termini reali, più del 1,3%.
Rispetto allo stesso trimestre del 2018, il prodotto interno lordo ha registrato un aumento del 5,0% sia sulle serie lorde che sulle serie destagionalizzate. Le serie destagionalizzate del prodotto interno lordo trimestrale non sono variate a seguito della revisione delle stime per il primo trimestre del 2019 rispetto alla versione provvisoria (1) pubblicata nel comunicato stampa n. 137 del 6 giugno 2019.
Prodotto interno lordo – dati destagionalizzati – stimati per il primo trimestre del 2019: erano 251236,3 milioni di lei prezzi correnti, in aumento – in termini reali – dell’1,3% rispetto al quarto trimestre del 2018 e del 5,0% rispetto al primo trimestre 2018.
Serie lorda: Il prodotto interno lordo stimato per il primo trimestre del 2019 è stato di 200383,8 milioni di lei prezzi correnti, in aumento – in termini reali – del 5,0% rispetto al primo trimestre del 2018.
Rispetto alla versione provvisoria, la dinamica del PIL è rimasta invariata e il valore aggiunto lordo è aumentato di 0,1 punti percentuali, quest’ultimo ha aumentato il suo contributo alla crescita del PIL di 0,1 punti percentuali; il volume e il contributo delle imposte nette sul prodotto sono diminuiti rispettivamente di 1,3 e 0,1 punti percentuali.
Il volume del valore aggiunto lordo per settore di attività non è stato generalmente soggetto a modifiche importanti, tranne:
- Vendita al dettaglio e all’ingrosso; riparazione di autoveicoli e motocicli; trasporto e stoccaggio; alberghi e ristoranti, con un aumento del volume di attività di 0,2 punti percentuali;
- Informazione e comunicazione, con un aumento del volume di attività di 0,2 punti percentuali;
- Transazioni immobiliari, con un aumento del volume di attività di 0,2 punti percentuali.
Dal punto di vista dell’utilizzo del PIL, i cambiamenti significativi nel contributo alla crescita del PIL, tra le due stime, hanno registrato:
- la spesa per consumi finali delle famiglie, da + 4,3% a + 4,5%, come risultato dell’aumento del volume di attività dal 106,7% al 107,0%;
- la spesa per consumi finali individuali e collettivi delle amministrazioni pubbliche, da + 0,7% a 0,0%, a seguito di una diminuzione del loro volume di attività dal 103,8% al 100,2%;
- gli investimenti fissi lordi, da + 0,9% a + 0,6%, a seguito della diminuzione del volume di attività dal 105,4% al 103,9%;
- le esportazioni nette da -3,3% a -2,5%.
Per maggiori informazioni: Istituto Nazionale di Statistica