Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa
L’imprenditorialità è un possente volano della crescita economica e della creazione di posti di lavoro: essa è all’origine della creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro, schiude nuovi mercati e alimenta nuove competenze e capacità. Nel settore industriale, ad esempio, essa è quindi particolarmente importante per il celere sviluppo dei sei settori di crescita emergenti identificati nell’aggiornamento della Commissione sulla politica industriale.
L’imprenditorialità rende più competitive e più innovative le economie ed è essenziale per raggiungere gli obiettivi di diverse politiche settoriali europee. Il fatto di commercializzare nuove idee migliora la produttività e crea ricchezza. Senza i posti di lavoro attribuibili alle nuove imprese, la crescita media netta dell’occupazione sarebbe negativa. Le nuove imprese, in particolare le PMI, rappresentano la fonte più importante di nuova occupazione: esse creano ogni anno in Europa più di quattro milioni di nuovi posti di lavoro.
Tuttavia questo motore della ripresa perde colpi: dal 2004 la proporzione delle persone che preferiscono il lavoro autonomo al lavoro subordinato si è ridotta in 23 dei 27 Stati membri dell’UE. Mentre tre anni fa per il 45% dei cittadini europei il lavoro autonomo era la scelta privilegiata, ora questa percentuale è scesa a 37%. Di converso, negli USA e in Cina questa proporzione è molto più alta: 51% e 56% rispettivamente. Inoltre, laddove si creano nuove imprese, esse crescono più lentamente nell’UE che negli USA o nei paesi emergenti e un minor numero di esse entra nel novero delle più grandi imprese mondiali.
Per riportare l’Europa alla crescita e creare nuovi posti di lavoro, abbiamo bisogno di più imprenditori. Il piano d’azione per l’imprenditorialità 2020 è la risposta della Commissione alle sfide poste dalla più grave crisi economica degli ultimi 50 anni. È un piano d’azione per liberare il potenziale imprenditoriale dell’Europa, rimuovere gli ostacoli esistenti e rivoluzionare la cultura dell’imprenditorialità nell’UE. Ha lo scopo di facilitare la creazione di nuove imprese e di creare un ambiente molto più favorevole per gli imprenditori esistenti per prosperare e crescere.
Il piano d’azione imprenditorialità 2020 individua tre aree per l’intervento immediato:
- educazione imprenditoriale e formazione per sostenere la crescita e la creazione di imprese;
- rimuovere gli ostacoli amministrativi esistenti e sostenere gli imprenditori nelle fasi cruciali del ciclo di vita aziendale;
- riaccendere la cultura dell’imprenditorialità in Europa e coltivare la nuova generazione di imprenditori.
Le imprese nuove e giovani sono un elemento chiave per una ripresa fonte di occupazione in Europa. I problemi legati al tasso ridotto di creazione di imprese, al tasso elevato di disaffezione e alla scarsa crescita delle imprese in Europa sono ben noti. È ora di agire per consentire agli imprenditori europei e all’Europa tutta di essere più adattabili, creativi e di esercitare un maggiore impatto sulla competizione globalizzata che è quanto mai ardua e accelerata.
Per dar vigore agli imprenditori europei e stimolare l’attività imprenditoriale la Commissione e gli Stati membri devono procedere di conserva per ripristinare la fiducia, creare il miglior contesto possibile per gli imprenditori ponendoli al centro delle politiche e delle pratiche imprenditoriali e rivoluzionare la cultura dell’imprenditorialità.
Esempi dei successi conseguiti nei diversi paesi Europei indicano che esistono buone pratiche suscettibili di consentire agli imprenditori di prosperare e crescere. L’Europa deve far proprie e valorizzare appieno queste esperienze per abbattere gli ostacoli ed eliminare i requisiti onerosi che impastoiano il funzionamento delle imprese. Il riconoscimento degli imprenditori quali creatori di posti di lavoro e di prosperità dovrebbe essere il messaggio da diffondere alle amministrazioni di tutti gli Stati membri.
Per maggiori informazioni: Il piano d’azione imprenditorialità 2020